Venezia76: Citizen K, di Alex Gibney

Citizen K – Fuori concorso

Regia:Alex Gibney
Durata:128’
Lingua:inglese, russo
Paesi:Regno Unito, Usa
Sceneggiatura:Alex Gibney
Fotografia:Mark Garrett, Denis Sinyakov
Montaggio:Michael J. Palmer

Sontuosa disamina della Russia contemporanea filtrata attraverso lo sguardo di due attori speciali, Mikhail Khodorkovsky e Putin, e del documentarista Gibney.

Realizzato attraverso dei video d’archivio, insieme a una piccola percentuale di girato effettivo, quest’ultimo composto generalmente da interviste ai protagonisti di questa inquietante vicenda e piani sequenza sulle sterminate praterie innevate russe, giganteschi territori capaci di amplificare quel senso di impotenza del popolo nei confronti della macchina russa, nonché scopo dello stesso Gibney con questo nuovo lavoro. 

Mikhail Khodorkovsky

Partendo da una porzione temporale postuma alla scomparsa dell’Unione Sovietica, si prende in esame il petroliere Mikhail Khodorkovsky, costretto al carcere dopo una lunga battaglia legale. Malgrado durante l’arco del film all’uomo venga data una visibilità parzialmente positiva, rimane difficile rimanere impassibile di fronte ai molteplici punti interrogativi del suo operato.
Putin, d’altro canto, è un uomo inclinato verso un sovranismo non sempre percepibile. Una figura fantasma visibile sotto ogni ambito della vita pubblica: dal controllo dei media televisivi, alla massiccia propaganda politica, fino all’utilizzo dello sport come mezzo per il mantenimento dei rapporti sul fronte della politica estera.
Malgrado ciò, la glacialità dell’uomo Putin è esemplare nella sua schiettezza sistematica verso ipotetici nemici dello stato. Pronti a essere schiacciati da un sistema pseudo dittatoriale, in cui l’idea di libertà è messa in discussione.

La dinamicità dell’evento permette, al regista premio Oscar, di svariare con naturalezza tra: spy story, documentario d’inchiesta e puro cinema di denuncia.
Gibney non dimentica di ampliare il raggio d’azione, andando oltre il duo Putin/Khodorkovsky e analizzando alcuni problematici omicidi eseguiti dai servizi segreti russi ai danni di militanti inglesi.

Citizen K é una potente epopea nei meandri delle istituzioni, politiche e sociali, di una delle nazioni  più controverse del pianeta. 

(Paolo Birreci)