Road to Venezia 76

Buongiorno lettori, da quest’ anno per consacrare l’inizio della nostra attività qui nel sito andremo ad una delle mostre di cinema più importanti del mondo, ovvero il festival di Venezia.
Seguiremo da vicino tramite foto, video e recensioni i film e gli eventi che accadranno durante questa 76esima edizione, però ora vogliamo analizzare da vicino la parte principale di questo festival, ovvero i film che andranno a concorrere nelle varie sezioni.
Come ogni edizione che si rispetti, il film d’apertura é un titolo molto atteso dal pubblico e dalla critica, quest’ anno però c’è da fare un appunto, se negli anni passati il programma della mostra era pieno di film ad alto budget e grandi nomi quest’ anno si è deciso puntare più su un altro tipo di cinema, dove sicuramente non mancheranno attori e registi di richiamo.
La differenza è anche proprio sul titolo di apertura, se negli anni passati hanno aperto la mostra film come Everest, La La Land, Downsizing e First Man quindi tutti film ad alto budget e con un super cast alle spalle, quest anno si è deciso di aprire in maniera diversa ovvero con La Verite’ di Hirokazu Kore’eda, che dopo aver trionfato al festival di Cannes 2018 dirige il suo primo film fuori dal Giappone e lo ambienta in Francia con una tripletta di attori straordinari ovvero Juliette Binoche, Catherine Deneuve e Ethan Hawke , c’è molta curiosità attorno a questo film e vedremo se il grande regista giapponese riuscirà a stupire e ammaliare il pubblico con un film più grande e di ampio pubblico rispetto ai suoi precedenti.

Juliette Binoche, Catherine Deneuve e Ethan Hawke nella prima immagine de La Verité di Hirokazu Kore’eda film d’apertura di questa edizione

Il concorso è composto da altri 20 titoli e tra esordi alla regia come Babyteeth o The Painted Bird , mentre ci sono grandi maestri che tornano alla regia e al lido dopo alcuni anni dalla loro ultima volta, tra i tanti possiamo citare Ema di Pablo Larrain che dopo Neruda torna in Cile e si ricongiunge a Gael Garcia Bernal in un piccolo film ma che sin dalla trama sembra davvero molto interessante. Atom Egoyan che dopo aver passato un periodo decennale negli stati uniti è tornato in Canada alla regia di un film più personale e interessante ovvero Guest of Honor , con David Thewlis protagonista, si spera possa essere un ottima opera per un regista che da molti anni è molto altalenante. Anche il grande regista francese Robert Guédiguian dopo soltanto 2 anni si rimette in gioco dirigendo Gloria Mundi.
Un altro ritorno attesissimo soprattutto per il cast che c’è dietro capitanato da Brad Pitt , é Ad Astra di James Gray, il grande regista statunitense torna dopo 25 anni dal suo esordio con Little Odessa al Lido con quello che è il film più complesso e ambizioso della sua carriera. Il regista dal 2000 in avanti avanti portato tutti i suoi film tranne l’ultimo Civiltà Perduta al Festival di Cannes dove era atteso nuovamente quest’ anno, purtroppo il film non è riuscito in tempo avendo avuto un grande lavoro sugli effetti speciali che hanno fatto spostare la data di uscita per ben 2 volte. Dopo solamente un anno dall’ acclamato Non Fiction (in italiano Il Gioco delle Coppie) Olivier Assayas torna alla regia e alla sceneggiatura di Wasp Network un film tratto da una vicenda vera con un cast molto fornito tra cui Penelope Cruz, Édgar Ramirez, Gael Garcia Bernal e il “Pablo Escobar di Nsrcos” Wagner Moura, dopo gli ultimi suoi film ci si aspetta solo che bene per questo nuovo progetto di Assayas , sperando possa essere un altro importante film per un regista che negli anni sta crescendo sempre di più sia a livello internazionale che a livello cinematografico. Anche Mario Martone é instancabile e anche lui solamente dopo 1 anno torna alla mostra con Il Sindaco del rione sanità tratto dalla prima opera teatrale di Eduardo de Filippo, in questo film Martone cambia completamente genere rispetto al suo ultimo lavoro Capri-Revolution , ma soprattutto rispetto al suo cinema. In questo suo nuovo lungometraggio che uscirà poi in sala solamente per 3 giorni a fine mese lo vediamo cimentarsi in un action drama e dal trailer sembra un episodio della serie di Gomorra. Ce la farà Martone a confrontarsi con un genere che a lui sembra sempre stato molto lontano cinematograficamente?
Anche Steven Soderbergh ritorna al lido a 8 anni dall’ ultima volta e lo fá con un film con un supercast ovvero The Laundromat dove recitano attori del calibro di Meryl Streep, Antonio Banderas, Gary Oldman, Sharon Stone e molti altri, il film é la seconda collaborazione tra il regista e Netflix dopo il primo film uscito lo scorso febbraio ovvero High Flying Bird, dopo l’ottimo suo primo film con loro non si può che avere la curiosità all stelle. Netflix oltre che con questo film è in concorso con un altro film ovvero Marriage Story di Noah Baumbach , anche lui alla sua seconda collaborazione con lo studio dopo The Meyerovitz Story che era stato uno dei 2 film in concorso a Cannes nel 2017 dopo che il festival decise di chiudere i battenti con la piattaforma streaming. Anche in quel caso la loro prima collaborazione è stato un lavoro molto interessante e anche se Baumbach è un regista molto altalenante c’è anche in questo caso molta curiosità dietro al progetto che ha come protagonisti una coppia di attori veramente interessante (Adam Driver e Scarlett Johansson).

Adam Driver e Scarlett Johannson protagonisti in Marriage Story di Noah Baumbach

Un altro interessante ritorno è quello di Roy Andersson che torna dopo la vittoria de Il piccione seduto su un ramo riflette sull’ esistenza sempre al festival di Venezia del 2014 questo suo nuovo progetto About Endlessness racconterà di vari ritratti di personaggi, e l’assunto di trama e le prime immagini lasciano già presagire un ritorno veramente interessante per un regista che con soli pochi film ha creato uno stile ineguagliabile.
Sicuramente uno dei film più attesi è J’accuse di Roman Polański che torna anche lui al festival dopo 8 anni da Carnage, il maestro questa volta ci porta dietro l’Affare Dreyfus avvenuto in Francia alla fine del ‘800 con protagonisti Louis Garrel, Juan Dujardin e sua moglie Emmanuel Seigner.
Dopo aver partecipato la scorsa edizione in una sezione correlata alle giornate degli autori torna al festival anche la regista de La bicicletta verde, Haifaa al-Mansour che lo scorso anno si era fatta notare per il film su Mary Shelley con Elle Fanning, dopo essersi dissociata dagli stati uniti e essere tornata alla sua nazione con The Perfect Candidate, la regista riuscirà a portare un film meritevole alla mostra?
Anche l’Italia ha dei grandi ritorni oltre al già citato Martone, torna alla mostra dopo il suo primo documentario del 2007 Pietro Marcello che con il suo secondo film di finzione traspone il romanzo di Jack London Martin Eden, e come protagonista proprio nei panni di Martin troviamo il bravissimo Luca Marinelli. Grande attesa anche per il nuovo documentario di Franco Maresco , La mafia non è più quella di una volta , che anche lui torna a 5 anni dal suo ultimo bellissimo lavoro Belluscone.
Anche l’Oriente arriva sbarca alla Mostra con 2 titoli molto interessanti il primo é No.7 Cherry Lane che é un film d’animazione e Saturday Fiction il nuovo film di Lou Ye con protagonista il ritorno della grandissima Gong Li.
Anche Ciro Guerra torna al lido dopo El Brazo de la Serpiente con il suo primo film in lingua inglese ovvero Waiting for the Barbarians che ha un grandissimo cast composto da Johnny Depp, Mark Rylance, Robert Pattinson e Greta Scacchi.
Inoltre troviamo il film portoghese A Herdade che parlerà di una famiglia descrivendo anche la politica, l’economia e i cambiamenti che ci sono stati in Portogallo dagli anni ’40 ad oggi. Come ultimo abbiamo pensato di lasciare Joker di Todd Philips, un film di cui si discute da mesi e mesi di come potrebbe essere dove il protagonista assoluto é Joaquin Phoenix nei panni proprio del villain principale di Batman e di uno dei cattivi più famosi di sempre. É probabilmente dal pubblico e anche dalla critica il film con più interesse attorno, si parla di interpretazioni straordinarie sia da Phoenix che dal co-protagonista Robert DeNiro , sarà davvero così? Todd Philips avrà cambiato modo di fare e si sarà dato al cinema serio e impegnato? Ve ne sapremo dire tra qualche giorno.

Joaquin Phoenix é Arthur Fleck alias Joker nell’ omonimo film di Todd Philips

Anche gli eventi del fuori concorso e delle sezioni correlate sono davvero interessanti, da segnalare nel fuori concorso il film Netflix The King con Timothee Chamalet diretto da David Michod, il nuovo film di Gabriele Salvatores e il film di chiusura The Burnt Orange Heresy diretto dal regista italiano Giuseppe Capotondi che aveva diretto presentandolo sempre al festival La Doppia Ora esattamente 10 anni fá, anche qui il progetto ha un cast di tutto rispetto che passa da Claes Beng , Elizabeth Debicki , Donald Sutherland per finire poi con Mick Jagger!
Oltre a Jagger per quanto riguarda grandi superstar musicali assisteremo anche ad un evento che arriverà poi al cinema a metà ottobre ovvero il documentario concerto di Roger Waters.
Vi sono anche diversi eventi speciali quali la riedizione di Eyes Wide Shut a 20 anni dalla sua uscita, Il secondo e il settimo episodio (non si capisce bene il motivo di tale scelta) di The New Pope di Paolo Sorrentino e i primi 2 della nuova serie tratta dal omonimo libro di Roberto Saviano diretta da Stefano Sollima, ZeroZeroZero. Interessante anche l’esperimento di Gaspar Noé nel rimontare al contrario il suo secondo lungometraggio diventato cult con gli anni ovvero Irréversible.
Tra le sezioni di Sconfini, Orizzonti, Giornate degli autori e Settimana Internazionale della critica non possiamo citare tutti i film, però possiamo certamente dire che il programma di questa 76° mostra é sicuramente diverso dagli anni passati, ma ha dei titoli e degli autori sicuramente interessanti.
Cercheremo di fare un ampia copertura su più film possibili, cercando di tenervi il più possibile aggiornati.